68 - I ricordi di una vita passata insieme

di Francesca Salis ... 

Ciao Mari,

Ci ho messo un po’ a trovare le parole giuste, forse perché in questo periodo la mia mente è altrove o forse perché non potranno mai descrivere a pieno la nostra amicizia, ma finalmente sono “pronta” a raccontare un piccolissima parte, seppure ricca di ricordi, di tutto ciò che abbiamo vissuto.

Ricordo gli intervalli della scuola materna passati a...

...giocare alle Winx, ricordo le nostre facce tristi quando a pranzo scoprivamo che ci sarebbe stato o il minestrone o la minestra, ma ricordo ancor di più la nostra gioia nello scoprire che ci sarebbe stata la pizza (che noi amavamo tanto) oppure la cotoletta con le patatine fritte.

Ricordo, delle scuole elementari, le mattine passate a casa tua a giocare con le lego, ognuna con il suo personaggio preferito, prima di andare a scuola, ricordo anche quelle passate ad ascoltare e giudicare le canzoni che davano nelle radio aspettando, a volte anche invano, che dessero una canzone che a noi era piaciuta tanto e anche le mattine in cui dovevamo correre perché uscite troppo tardi.

Ricordo i pomeriggi trascorsi in campagna giocando a pallavolo o a calcio, quando c’erano anche gli amici di Manu, ma anche i momenti passati in piscina dove giocavamo alle sirene e talvolta “discutendo” su quale dei due programmi tv fosse meglio tra Mako Mermaids e H2O.

Ricordo la gita a Cabras dove eravamo diventate, anche se per poco, delle piccole archeologhe, ricordo il periodo che ha preceduto la gita di quinta elementare passato a vendere saponette, compresa la tua felicità quando alla Sagra delle Olive ti aveva intervistata Videolina, e ricordo la notte della gita quando dopo che qualcuno aveva bussato alla porta, per paura, abbiamo spento le luci e siamo andate a dormire.

Ricordo il mio primo campo fatto a Sibiri (2018) solo perché mi avevi chiesto di andarci e di averti promesso che anche l’anno dopo ci sarei stata.

Delle medie ricordo che finalmente saremo state in classe insieme. 

Ricordo quando in prima media la professoressa di musica ci aveva portato a pranzo al Mc e poi a vedere la partita del Cagliari.

Ricordo anche i mesi in cui non ci siamo potute vedere a causa del Covid, che ti ha impedito di vivere l’ultimo giorno di scuola della terza media, ma che in qualche modo siamo riusciti a farti vivere grazie alla videochiamata.

Ricordo l’ansia a inizio terza quando, nonostante fosse appena iniziata la scuola, i prof ci ricordavano già che quell’anno avremmo vissuto due cose molto importanti: la scelta della scuola superiore e l’esame.

Ricordo che arrivato gennaio abbiamo fatto un bel po’ di open day, un po’ per saltare ore di scuola e un po’ perché ci interessava, più che altro interessava me perché te avevi le idee chiare già da un bel po’.

Ricordo quando hai scoperto che non avevamo scelto la stessa scuola e che quando ne avevi l’occasione ricordavi a mamma che io, alla fine, sarei venuta da te, e così è successo.

Ricordo tutto il tempo impiegato per convincerti a partecipare a Carnevale, cosa in cui quest’anno non sono riuscita.

Ricordo le domeniche passate al mare e i pomeriggi passati a giocare a carte aspettando che l’ora per fare il bagno arrivasse.

Ricordo i pranzi organizzati con le altre e le notti passate a dormire in tenda, oppure fuori a causa di un ragno, a lierus.

Ricordo tutte le volte che prima di andare in palestra passavo prima a casa tua e uscivamo sempre cinque minuti dopo perché eri in ritardo, oppure perché per te ero io che arrivavo troppo presto (era l’ora che avevamo scelto insieme).

Ricordo i riscaldamenti fatti insieme prima di una partita o di un allenamento, dove in qualche modo siamo riuscite a non rompere gli occhiali a nessuno.

Ricordo i due tornei di beach volley fatti insieme.

Ricordo il nostro primo Grest e il primo Campo da animatrici, passati un po’ con la paura di non riuscire a comprendere a pieno i bambini, un po’ con la paura di non integrarci, perché entrambe abbastanza riservate, con il resto del gruppo, un po’ con la paura di sbagliare ma devo dire che siamo state molto fortunate ad aver trovato delle persone che ci hanno accolto e che ci hanno mostrato una parte del loro mondo, in cui noi eravamo appena arrivate.

Ma ricordo soprattutto tutte le cose che, per diversi motivi, abbiamo sempre rimandato dicendo che d’estate avremmo avuto un sacco di tempo per fare tutto, un tempo che alla fine ci è stato tolto.

Manchi tanto ❤️

Francy

nb.. se il video non dovesse partire su "chrome" nei cellulari "android" si provi ad aprirlo con "firefox"