16 - La nostra scambillatina

di Maria Barbara Melis ... 

La mia memoria ormai fa cilecca , per cui ho difficoltà a ricordare avvenimenti particolari che coinvolgono Marika.
La conosco da quando e’ nata , che gioia e che miracolo quando è arrivata!
Ricordo bene le preoccupazioni per questo bimbo che non arrivava, io ero diventata mamma di Samuele da un po’ e ho vissuto da neo mamma le confidenze di Sabri. Preoccupazione e timore.
Ma poi sei arrivata tu...a spazzare via quel periodo triste.
Una bambina bellissima, ma proprio bella! come i bambini delle pubblicità della Chicco per intenderci!
… e buona ..io che combattevo con...un bambino che invece manifestava tante difficoltà sin dalla nascita , tu crescevi buona, brava a scuola, assolutamente integrata tra i bambini della “cricca “…cose che non sono scontate.. e tra neo genitori possono generare preoccupazioni.
Ricordo le feste al giardino.. dove organizzavi con gli altri bambini gli spettacoli.. che poi noi genitori dovevamo “sorbirci” a malincuore ( ci strappavate alle nostre chiacchiere ) che sciocchi che siamo stati.. il tempo passa e quelle cose non ci sono più , quando le vivi non gli dai la giusta importanza. ..A ripensarci oggi.. starei in prima fila ad applaudire dal primo all’ultimo secondo.
Al tempo con Sabrina e Fabrizio le frequentazioni erano più assidue rispetto ad oggi.. ma poi si sa, i figli crescono e i genitori spesso seguono le “ amicizie dei bambini” portando a legarsi di più con i rispettivi genitori.
Noi avendo due figli maschi, non coetanei di Marika, ci siamo un po’ persi.
Per cui la mia gioia quando l’ho ritrovata nel gruppo animatori e ancor più come aiuto catechista nella classe dove con mia sorella operiamo come catechiste e’ stata due volte più grande!
In “ aula tv” dove facciamo catechismo il suo arrivo, insieme a quello di Francesca la sua grande amica, e’ stato accolto dai bambini con grande entusiasmo. I bambini hanno bisogno di figure con cui potersi confrontare più vicini alla loro età , una ragazza come Marika , ricopriva il suo ruolo egregiamente .
Un esempio da osservare, con la speranza di far nascere in loro il desiderio di pensare “ da grande voglio essere come lei” .
E ci è riuscita.
Quando entrava .. i bambini le correvano incontro, le abbracciavano il ventre.. ( sono bassi! ) tutti attaccati.. e lei aveva parole per tutti.
In un gruppo ci sono sempre i bambini più “trasparenti” meno popolari , che faticano a farsi spazio, ne ricordo in particolare una.
Con lei Marika era dolcissima, faceva una cosa che spesso noi adulti non facciamo: le prestava attenzione, la ascoltava. Non importa se quello che diceva non era attinente, poco interessante per i più, lei sempre con il suo modo molto delicato, si prendeva tempo per abbracciarla, per ascoltarla e con estrema delicatezza accompagnarla a posto.
Attenzione. Marika ti prestava attenzione.

Vera attenzione. Non nel modo che usiamo oggi.. sempre di corsa , sempre a rincorrere l’orologio, distratti da mille cose.

Se in quel momento era con te, potevi star certa che lo era per davvero. Ti regalava davvero il suo tempo e ti faceva sentire importante.

Marika assomiglia tanto a Fabrizio , seria, posata, non spiccava nel gruppo animatori come “ciacciarrosa”.

Quelli di solito sono i più amati… divertenti simpatici.. chiassosi..

ma spiccava per impegno, attenzione e sensibilità.

Lei non “ si mostrava”, lei operava.

Senza aspettare applausi.

Io sono credente , praticante .

Sono certa che lei sia ancora con noi, anzi in “aula” io la sento. Non la vedo.. e mi pare sia nella stanza attigua a fare fotocopie.

Non e’ dato a noi capire quali siano i disegni divini . Ma sono certa che quelli per Marika siano grandiosi. Non potrebbe essere altrimenti!

La sua perdita e’ troppo troppo dolorosa, per cui con fatica accettiamo questo… ma nei momenti di sconforto mi consola pensare che lei sia qui, ancor più di prima, anche in questo momento che scrivo e cancello e sorride pensando quanto sono “arraffazzonata” e sconclusionata.

Ti voglio bene piccolina.

Guardami da lassù e infondimi un po’ del tuo immenso coraggio.

Barbi