di Federica Daga ...
Ciao Mari,ti ho scritto tante di quelle volte, ma non ho mai avuto il coraggio di cliccare il tasto 'INVIA', ti ho scritto anche tante lettere, sin dal giorno in cui tu sei andata in ospedale, ma anche queste sono sempre rimaste a me, mi sono sempre fatta da parte, ma oggi voglio mettere in risalto alcune cose di te.
Ogni volta che...
...vado in cimitero, a trovarti e a parlarti, fa una scarsa pioggerella, so per certo che quella sei tu, perché so quanto tu amassi la pioggia, soprattutto che sbattesse nei vetri quando tu stavi studiando, ti rilassava in una maniera assurda e ce lo dicevi sempre. Stavi realizzando che stava arrivando l'inverno, il tuo periodo preferito, coperta in pile, calze morbidose, le tue amatissime felpe, e poi c'era di mezzo anche il Natale, la tua festività del cuore.Questa domenica è cambiato pure l'orario, e mi ricordo perfettamente che tu ci mandavi parecchi audio a riguardo.
Ora fa davvero strano non vedere più le tue notifiche, le tue visualizzazioni ai messaggi, i tuoi voti nei sondaggi, le tue visualizzazioni alle storie pubblicate, le tue risposte di supporto o di sarcasmo, i tuoi video chilometrici mentre ripassavi, o dove ripetevi le presentazioni di power point.
Tutti i tuoi audio mandati, li tengo con grande cura, ogni tanto li risento, ho la costante paura di potermi dimenticare della tua voce, e non è assolutamente questo, quello che voglio.
Credo non ci sia una persona, che ho conosciuto, o con cui ho legato dopo la tua scomparsa, a cui io non abbia fatto almeno una volta, il tuo nome.
È successo tutto all'improvviso, e ancora non credo di averlo realizzato al 100%, mi manchi sempre di più, in ogni momento delle mie giornate.
Sento che avresti gioito per me, mi avresti consolata nei momenti più difficili, avresti voluto sapere subito, tutti i gossip di cui ti parlavamo e ti aggiornavamo pian piano succedesse qualcosa.
Non posso spiegarti il vuoto che sento nel passare davanti alla tua casa a Lierus, dove abbiamo fatto tanti di quei pranzi assieme,
dove giocavamo a pallavolo (io tenevo i punti, perché sappiamo bene che lo sport non ha mai fatto assolutamente per me).
Con te ho dei grandi rimpianti, purtroppo ci eravamo promesse davvero parecchie cose, ma niente di questo siamo riuscite a fare..
Dovevo farti le trecce, da ottobre 2023 che me lo chiedevi, e purtroppo qualche mese dopo, te ne sei andata via, senza che io ti avessi mai fatto le trecce che amavi particolarmente..
Mi avevi chiesto esplicitamente di farci delle foto decenti al mio compleanno, perché appunto non ne avevamo, ma abbiamo preferito viverci a pieno il nostro ULTIMO GIORNO assieme, senza pensare alle foto, nonostante nessuna delle due sapesse, che quella sarebbe stata l'ultima volta che ci saremo viste.
Ad averlo saputo, ti avrei stretta un po' di più in quel caloroso abbraccio che solo tu sapevi dare, avrei fatto durare un po' di più quel tuo bonus palpata, che ci avevi regalato al Natale precedente, (parlando di regali, l'elastico azzurro che mi hai regalato sempre a Natale 2023, lo tengo sempre nel mio polso, e proprio per questo ora ha qualche piccolissima macchiolina di tinta, perché non lo tolgo nemmeno lavorando), e sí, continuando a parlare, ti dico che probabilmente mi sarei fatta anche qualche foto ricordo in più, insieme a te, visto che non abbiamo tante belline..😂
Oggi 28 ottobre 2025, è il tuo compleanno, sarebbe stato il tuo diciassettesimo, il tuo penultimo anno da minorenne.
Parlavamo sempre, poi la patente.. la macchina.. la maturità.. E invece tutto questo la vita te l'ha tolto via, rimarrai per sempre una quindicenne, ma nel cuore e nei pensieri di grandi e piccoli.
Tantissimi auguri a te, mio piccolo angelo💙

❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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