30 - Futuro ingegnere

di Fabrizio Pes, tuo babbo ... 

Già alla fine delle elementari, e più convintamente con l'inizio delle medie, Marika sembrava aver le idee chiare sul cosa volesse fare "da grande", e quindi sui suoi progetti di impiego lavorativi. Non ha mai svelato chi o cosa potesse averne influenzato l'idea, ma è sicuramente già da quei frangenti che ha iniziato a manifestare l'intenzione di diventare, un giorno...

ingegnere.

E per coltivare quella che, oltre ad un obiettivo, sembrava essere anche una passione, praticamente ancora bambina si divertiva ad arredare, su commissione, le case delle amiche d'infanzia. Ha iniziato con disegni manuali (prima foto),poi è passata al pc usando dapprima dialux (seconda foto), programma che ha visto utilizzare al padre per i calcoli illuminotecnici, che permette di costruire edifici in 3d e dispone di una discreta libreria di arredi, poi successivamente il più professionale sketchup (terza foto), che ha imparato ad usare, con straordinari risultati, da autodidatta. Poi il ritmo dello studio ha un po' fatto diradare questa sua applicazione, senza tuttavia intaccare l'idea originale, quella di fare l'ingegnere. Su quello, non aveva mai fatto un passo indietro.

L'andamento scolastico faceva sicuramente ben sperare. Marika avrebbe avuto verosimilmente alte possibilità di veder premiato il suo impegno e coronare il suo sogno più sbandierato. Oggi però possiamo solo immaginare come sarebbe potuto essere il suo futuro, magari pensandola in uno studio professionale tutto suo, spaccare il millimetro nelle tavole di progetto, piuttosto che in cantiere, pignoleggiare col casco giallo in testa, il tablet e il metro laser, contestando all'impresa i difetti di costruzione, che non avrebbe sicuramente omesso di rilevare e segnalare, non riuscendo, molto probabilmente, a tenere a freno la propria propensione al perfezionismo.

Immaginazione, appunto... oltre, purtroppo non si può andare.

Per sempre grato.

Ciao Cucciola 😘