50 - Il mood natalizio

 di Fabrizio Pes, tuo babbo ... 

Io e Marika andavamo abbastanza d'accordo. Si è capito. Avevamo un sacco di affinità e condividevamo diverse passioni. Eppure non è stata una persona oppressa o plagiata, aveva le sue diversità, le difendeva e le sbandierava.

Una di queste è l'amore per il Natale. Anzi, meglio, per l'atmosfera natalizia, che nel suo slang giovanile chiamava "mood".

Non che io lo odi (anche se lo odierò probabilmente d'ora in poi), ma il Natale mi ha sempre messo ansia. Lei ha colto questa "debolezza" e cominciava da inizio settembre a scandirmi il conto alla rovescia.

In realtà, non era il giorno di Natale in se che l'attraeva, ma il periodo che lo precedeva, durante il quale era classico preparasse il cosiddetto "calendario dell'avvento". Ascoltava musica natalizia in loop (immancabile nella playlist "All I Want For Christmas Is You" di Mariah Carey); e lo faceva appositamente ad alto volume per provocarmi. Io in realtà, sono stato al gioco, non mi ha mai dato fastidio. 

Collaborava ad addobbare casa ogni 8 di dicembre; ma non senza aver provato a forzare, inutilmente, gli schemi e anticipare almeno al 1°. Anche in modo magari "pasticcione" 👇, ma sicuramente originale.

E appena il clima lo permetteva, sfoggiava subito l'abbigliamento da combattimento, indossando maglione e calzettoni bianchi e rossi, con le renne raffigurate... capi che sono tra i più iconici e che meglio la rappresentavano. E non a momenti.. ma fisso, fino a Epifania archiviata. 👇

Adorava le luminarie, aspettava con ansia quelle esposte nel nostro rettifilo... ma anche, come la foto testimonia, quelle degli altri paesi... 👇

Cenno finale, ma non per importanza, per la suoneria del campanello di casa, che ogni inverno veniva commutata su Jingle Bells, creando non poco imbarazzo nel ricevere ospiti in casa.

Manchi anche per tutto questo... 😢

Per sempre grato.

Ciao Cucciola 😘