di Fabrizio Pes, tuo babbo ...
Ormai anche chi non l'ha conosciuta di persona, sa che Marika era una grande appassionata di calcio. Tutto ovviamente nasce e si forma tra le mura domestiche, dove giocoforza assorbe gli entusiasmi e i malumori del padre. Marika ha saputo però...
cogliere e scegliere quello che più le piaceva tra le varie cose che le si presentavano davanti a occhi e orecchie, con spirito critico e tanta determinazione. Va respinta quindi subito al mittente l'ipotesi di plagio. Adorava il calcio perché l'ha deciso, volontariamente o spontaneamente, lei.Marika, a prescindere dal contesto, ha dimostrato molto presto uno spiccato senso di appartenenza. Per cui le è venuto comunque relativamente facile e naturale scegliersi il Cagliari quale squadra del cuore.
La sua prima assoluta allo stadio fu il 16 aprile del 2016, alla tenera età di 7 anni, quando la squadra era in Serie B. Molti della sua generazione, a quel punto, optano per le "strisciate" d'Italia. Molti, ma non Marika. Lo stadio era ancora quello matrioska (stadio dentro lo stadio) del Sant'Elia. Il settore, la curva sud. Il Cagliari batté il Brescia per 6-0, e il giorno la piccola Marika capì di non provare indifferenza, poiché ogni volta che la palla era in possesso degli ospiti lamentava uno strano mal di pancia. Anche sul 6-0! Giuro.
Farà il bis di li a poco con la Salernitana, per la festa promozione, nei distinti. Poi gli anni a seguire intensificherà sempre di più la sua frequentazione, e assisterà a diverse partite, da diversi punti di osservazione, tra le quali un Cagliari - Lazio 0-0, cui si riferisce la foto a sinistra del collage soprastante 👆, scattata nella primavera del 2017, sempre dalla curva sud.
Gli anni successivi, la sua postazione abituale è invece la tribuna coperta della nuova Sardegna Arena (poi Unipol Domus). Ci andrà chiaramente sempre accompagnata dal babbo, tranne in una occasione, quando, a capo di una delegazione di compagni di classe (delle scuole medie), seguirà una prof tifosa, in quella che sarà la sua ultima gara vista prima del lungo stop per Covid: Cagliari - Parma 2-2, nel febbraio 2020.Nell'immediata era post pandemia ha visto partite meno avvincenti, a causa dello stadio a capienza ridotta per restrizioni (circostanza immortalata nella foto qui accanto, dove infatti s'intravvede la mascherina). Ed è in questi frangenti che manifesta il desiderio di provare la esperienza "estrema" della Curva Nord.
L'esordio nel settore più caldo del tifo avviene il 2 settembre del 2022, per Cagliari - Modena, di nuovo in serie B... e segnerà un punto di non ritorno. Quell'atmosfera l'ha eccitata così tanto che le altre quattro partite che vedrà durante la regular season, saranno tutte da quel settore. Poi, a causa della delusione di non aver trovato biglietti per i play-off, maturerà la decisione, per certi versi sorprendente, di abbonarsi.In questa ultima stagione, quindi, con l'abbonamento in tasca, intestato a lei ma pacificamente condiviso con la sorella (diventata nel frattempo tifosa quanto lei), riesce ad assistere, dal settore NIA (quello occupato da una trentina di compaesani), a 8 partite delle 10 che le spettavano. Scelte a caso... ma col senno di poi, risultate le migliori. Vede le pazzesche vittorie in rimonta con Frosinone e Sassuolo. Nonché quelle con Bologna e Genoa (foto di destra del collage 👆). È presente anche per la partita commemorativa col Torino. Poi occupa l'ultima volta la sua postazione per Cagliari - Napoli, il 25 febbraio, chiudendo quindi la sua avventura con un'altra gioia nei minuti di recupero.
Non farà poi più a tempo a vederne altre.
Il livello del salvadanaio dedicato al rinnovo dell'abbonamento era già a buon punto. E il ritmo con cui saliva, dava sufficienti garanzie per il bis nella stagione successiva 😞. I suoi risparmi, e il suo diritto di prelazione, invece, sono stati ereditati alla sorella, che ora frequenterà lo stadio sicuramente con due cuori sul petto e quattro occhi.
...piccola pausa di commozione...
Al netto del tifo per il Cagliari, Marika ha sviluppato una passione per tutto il calcio in generale. Qui ha giocato un ruolo fondamentale il fantacalcio, affrontato con gli amici la prima volta nel 2019-20, guidando una squadra condivisa con la sorella, ma con la supervisione del padre.
Si ferma poi per una stagione, poi chiederà lei stessa di rientrare. Perché quel gioco l'aveva trovato stimolante. Ed è in questo momento, affrancatasi dalle consulenze del padre, e separatasi dalla sorella, che, costruendo una squadra tutta sua, comincia ad accrescere la sua competenza. Quest'ultimo anno si ferma sul più bello, ben piazzata in classifica, con ancora ottime chance di successo.
Nelle ultime due stagioni, si è vista una marea di dirette integrali alla tv, "costringendo" la famiglia ad abbonarsi a Dazn, e non si è persa un highlight su YouTube. Riconosceva distintamente telecronisti e bordocampisti dal timbro di voce, e dal lessico utilizzato. Il suo cellulare ancora bolle (perché non abbiamo il coraggio di spegnerlo 😒) per le innumerevoli notifiche che ancora riceve per i cambi di risultato, dai più disparati campi di calcio europei (perché quest'ultima stagione aveva allargato gli orizzonti, intraprendendo anche il gioco della fantaeurolega). Ma la cosa più sorprendente era ascoltarla mentre riordinava i giocatori per ruolo, smontando l'ordine numerico con cui venivano annunciati al microfono, o mentre interpretava le tattiche, e leggeva i cambi di modulo a partita in corso, con termini contemporanei quali "braccetti", "quinti" ed "esterni alti", o similari, portandola spesso a prevedere in anticipo correttamente le sostituzioni. Quasi una predestinata. O perlomeno giornalista mancata.
Da calciofila tifosa, raggiunge l'apice della soddisfazione l'11 giugno 2023 quando assiste dai maxischermi in Fiera a Cagliari 👇 alla storica vittoria dei rossoblù a Bari, per poi partecipare alla festa raggiungendo a piedi, vivendo una escalation di emozioni, il Largo Carlo Felice.
Aveva già provato in realtà cosa significasse festeggiare un successo due anni prima con Euro 2021, che seguì con grandissimo trasporto, sempre prediligendo i maxischermi, di cui adorava l'atmosfera, ma poi capì nonostante tutto, che la sua nazionale era il Cagliari.
L'apice da calciofila non tifosa, lo raggiunge, invece, nel novembre del 2022, quando è in gita nella capitale e sale per la prima le scale di uno stadio da neutrale (l'Olimpico) 👈, dove assiste a Roma - Torino, terminata col risultato di 1-1.Quello di entrare al Camp Nou di Barcellona, invece, resterà uno dei suoi tanti sogni infranti.
Per sempre grato.
Ciao Cucciola 😘
💔💙💔💙
RispondiElimina😔❤️❤️
RispondiElimina😞❤️
RispondiEliminaUna storia incredibilmente fantastica la tua purtroppo breve vita ♥️
RispondiElimina