15 - Il nostro rapporto

di Fabrizio Pes, tuo babbo ... 

Nonostante lo strazio degli anni in cui non ti decidevi ad arrivare, che ha creato in me e tua mamma grande sconforto, quando il ginecologo ci comunicò il tuo sesso non nego che ci rimasi male. In quegli anni, a calcio avevo compagni di squadra maschi, al bar frequentavo amici maschi, a lavoro avevo colleghi maschi... e probabilmente avevo assorbito involontariamente tutta la negatività di quella situazione. Si, oggi col senno di poi, la considero negatività; fu una reazione spontanea quella che ebbi, ma non ci misi molto per pentirmene e rinnegarla, al punto da dovermene vergognare. Mi facesti infatti cambiare idea molto presto, anche se il primo anno di vita...

non sei stata molto comunicativa. Non capricciosa, ma piuttosto imbronciata. 

Di sicuro c'è che avevo già cambiato idea alla seconda ecografia sul ventre di tua mamma durante la sua gravidanza bis, quando lo stesso ginecologo ci disse che aspettavi un fratellino. Ci rimasi di nuovo male. Ed è probabilmente in quel momento che ho realizzato definitivamente. Ricordo tutto. Era il 31 dicembre del 2009, nel tardo pomeriggio. Quando arrivammo al cenone con gli amici, per ultimi, comunicammo loro esito e nome: è maschio e si chiamerà Manuel. Al controllo successivo, poi però, fortunatamente il dottore smentì se stesso, e con grande mio entusiasmo, Manuel passò il testimone a Manuela.

Della tua infanzia non ho dimenticato niente. L'imbarazzo nel conoscerci è durato tutto sommato molto poco. Una volta rotto il ghiaccio hai cominciato a dimostrarmi il tuo affetto in maniera sempre più netta. Ti sei fidata di me. E una marea di foto e video conservati lo testimoniano. E così Manuela ha avuto un compito più facile ad affezionarsi a me, trovando la porta del mio cuore già aperta da te. 

Questi sedici anni, gravidanza compresa, sono stati una escalation di emozioni. Per un muflone come me, essere corrisposto in questo modo è qualcosa di impagabile. E probabilmente di immeritato. A Manuela queste esternazioni posso ancora farle di persona, con te mi resta solo un rapporto virtuale, ancorché fortissimo e indistruttibile, comunque insoddisfacente. Ed è anche per questo che ho creato questo Blog. Molte delle persone che mi circondano, sostengono che sei da qualche parte. Io sono un miscredente; ma se davvero avessero ragione, mi auguro che ovunque tu sia, possa esserci un computer, e abbia la possibilità di leggere queste righe che ti dedico.

Mi manca essere il partner delle tue esposizioni prima delle interrogazioni (1),
mi manca tornare a casa dai tuoi colloqui gonfio di orgoglio,
mi mancano le nostre immancabili pizzate di famiglia dopo ogni tuo (e vostro) brillante colloquio e dopo ogni tuo (e vostro) invidiabile scrutinio.

Mi manca farti da tassista tra campagna e paese, 

mi manca farlo per riprenderti dagli allenamenti alle 9 di sera... e fare anche quella complicatissima inversione a U in via Ariosto, 
mi manca farlo per portarti e riprenderti da Samassi, tutte le volte che chiedevi.

Mi manca il tuo bacio della buona giornata, ogni mattina alle 7:15, prima di recarti tu a scuola e io a lavoro,
mi manca il tuo balletto col tuo pigiama viola prima del bacio "naso a naso" della buonanotte (2),

mi manca sentirmi dire ogni volta, insensatamente, che sono bello.

Mi manca apparecchiarti il posto a tavola,

mi manca vederti sgrassare la carne, 

mi manca vederti lasciare i bordi della pizza e togliere i condimenti della pasta,

mi manca evidenziarti la tua clamorosa lentezza mangiando.

Mi manca avvallarti le uscite,

mi manca raccomandarmi su come comportarti, anche se non ce n'era bisogno.

Mi mancano i tuoi cuoricini nei messaggi, 

mi mancano i tuoi lunghi vocali nei momenti più inopportuni,

mi manca autorizzarti le app da installarti.

mi manca metterti in guardia su catene di sant'Antonio e truffe su whatsapp (3).

Mi manca viaggiare con te ascoltando musica a palla.

Mi manca contraddire il tuo incomprensibile slang (4),

mi manca discutere il tuo outfit (5),

mi manca chiederti di non piegarti la roba davanti alla TV;

mi manca attendere il mio turno per entrare in bagno,

mi manca guardarti strano con la skincare o la maschera per il viso,

mi manca aiutarti a farti la coda,

mi manca contestarti le trecce.

Mi manca spendere per vestirti, 

mi manca spendere per curarti, 

mi manca spendere per istruirti,

mi manca spendere per farti i regali,

mi manca ricaricarti il cellulare,

mi manca acquistarti i libri per il kobo.

Mi mancano le nostre passeggiate notturne estive, a braccetto, nelle più disparate vie del paese,

mi manca farle in galleria quando tua sorella e tua mamma si attardavano negli acquisti (6),

mi mancano i tuoi consigli anche per i miei, di acquisti.

Mi manca andare al cinema con te e l'immediato confronto sul film appena visto.

Mi manca condividere la posizione della macchina parcheggiata,

mi manca prenderti per mano per attraversare la strada,

mi manca fare la fila ai tornelli con la tua "ansietta" prepartita

mi manca abbracciarti quando segna la nostra squadra del cuore.

Mi manca disputarmi con te la priorità a guardare dazn,

mi manca chiederti di silenziare le notifiche prima che cominci una partita (7),

mi mancano le tue domande impertinenti durante le partite (8).

Mi manca la tua opposizione fisica quando Manuela tentava di baciarmi le orecchie.

Mi manca la tua risata contagiosa in occasione delle tue famose gags (9).

Mi manca ammirarti rilassata leggere davanti al camino.

Mi manca spoilerarti i finali dei film,

mi manca stupirti quando accetterei l'offerta del dottore dopo solo un primo giro di pacchi.

Mi manca sfidarti al fantasanremo,

mi manca condividere con te i gol di Gudmundsson, e i suoi rigori sbagliati;

mi manca vederci assieme i tormentoni su youtube, tipo "Pioli is on fire" sulle note di Gala a San Siro (anche se niente ci fregava del Milan), o una volta di più ancora, il gol di Pavoletti al 94°, soprattutto con il commento dei cronisti baresi (10).

Mi mancano i bagni al mare... (tranquilla, solo se è calmo),

mi manca allontanarti le vespe mentre merendi sotto l'ombrellone.

Mi manca fare squadra con te, e battere mamma e Manuela a pallavolo, a Lierus,

mi manca accompagnarti alle trasferte di campionato,

mi manca incazzarmi quando facevi panchina nelle partite (11).

Mi mancano le tue minacce di addobbarmi casa a metà novembre (12).

Mi mancano le tue carezze sui peli spezzati del mio gomito,

mi manca concederti di prenderti cura delle mie sopracciglia,

mi manca la scarica elettrostatica quando ci sfioravamo inavvertitamente;

mi mancano i tuoi rimproveri sulla mia dieta "fai da te".

Mi manca la tua compagnia mentre arrostivo,

mi manca il tuo caffè dopo cena.

Mi manca lavorare il legno su tua commissione.

Mi manca chiederti di aprirmi il cancello,

mi manca chiederti poi di controllare che i cani non scappino;

mi manca chiederti se sei davvero sicura di aver chiuso il portoncino;

mi mancherà vederti immancabilmente riscendere dalla macchina sbuffando per accertartene.

Mi manca il tuo singhiozzo... che non riuscivi spesso a bloccare, perché non smettevi di ridere;

mi mancano i tuoi nei... e pure i tuoi brufoli, con i quali somatizzavi i tuoi stati d'animo del momento.

Mi mancherà non poter visitare i luoghi dove avevi promesso di portarmi (13),

mi mancherà non poterti fare la scuolaguida che mi avevi già chiesto,

mi mancherà non poterti mettere la corona di alloro in testa per la tua laurea,

mi mancherà non poter guardare storto i tuoi fidanzati,

mi mancherà non poterti accompagnare all'altare,

mi mancherà non fare da nonno ai tuoi figli.

Mi mancheranno il tuo sorriso, le tue carezze e i tuoi abbracci a caso. 

Mi mancherà la nostra quotidianità. 

Ma mi manca, soprattutto, capire il senso della bastardata che hai subito, che ti ha portato via troppo presto da me, lasciandomi nello sconforto più assoluto.

Per sempre grato.

Ciao Cucciola 😘... ti voglio bene 💓

***

Approfondimenti...

(1)... L'ultima in ordine di tempo la tavola periodica di chimica, che dovevi imparare a memoria

(2)... E se capitava fossi disturbato quando dovevi darmi la buonanotte, lasciavi detto che mi avresti atteso sveglia in camera per riceverla 😥 

(3)... Proprio quel maledetto 26 marzo, nei tuoi ultimi momenti di lucidità, feci giusto a tempo a sbufalarti la truffa dei premi shein

(4)... Ne parlo su un post dedicato (ancora non online)

(5)... Idem c.s. (ancora non online)

(6)... Ne parlo su un post dedicato (ancora non online), dove svelo il "nostro segreto"

(7)... Ora invece rappresentano la colonna sonora delle nostre giornate a casa... non avendo avuto ancora il coraggio di spegnerti il telefono... solo per sentire la suoneria delle tue notifiche e immaginarti arrivare a controllarle da un momento all'altro 😞 (tranquilla... non ti abbiamo letto neanche un messaggio)

(8)... Tipo Cagliari - Sassuolo.. vigilia di pasqua del 2022... gara in anticipo a mezzogiorno e mezza... il Cagliari è in vantaggio 1-0 e subisce l'iniziativa degli avversari. La sofferenza è inverosimile. Lykogiannis si alza dalla panchina e inizia gli esercizi di riscaldamento.. proprio di fonte a noi... e li Marika, che normalmente combatte l'ansia con la loquacità, pone al sottoscritto la domanda... "babbo, si dice grechi o greci?". Qualche secondo di titubanza.. e il vaffa... scatta spontaneo

(9)... Tipo la celeberrima "sai una cosa? la cacca rosa".. chi l'ha conosciuta con una certa confidenza non può non aver mai assistito a uno dei suoi show che comprendessero questa gag

(10)... "un commento a caldo?"... "come? si, fa abbastanza caldo!"... chi legge non capirà, ma noi ci abbiamo riso su come scemi ogni volta che l'abbiamo rivisto 

(11)... Ne parlo su un post dedicato (ancora non online)

(12)... Idem c.s. (ancora non online)

(13)... Barcellona quando riapriva il Camp Nou... Pamplona (per San Firmin, ma solo da spettatori)... Buenos Aires, per il tour degli stadi... forse Londra, anche se ti era passata la cotta per Harry Potter